Rossana Mauri Giornalista e Podcaster intervista Irene Ivoi esperta di Nudge e strategie circolari.

Mi sono chiesta spesso perché nelle persone c’è tutta questa resistenza al cambiamento.

Anche quando è provato che il cambiamento ci porta a una qualità di vita superiore in ambito personale, nelle relazioni e nel lavoro.

Sembra che la percezione della realtà sia offuscata da interessi altri, ai quali diamo priorità.

Oggi approfondiamo il tema Nudge, la spinta gentile, con Irene Ivoi.

Irene é una progettista di strategie, comunicazioni e comportamenti ispirati ad un vivere ricco di buon senso e con meno rifiuti.

Dunque Irene come si innesca il cambiamento interiore? Da quali emozioni passa e come si attiva?

Irene: Io credo che l’immaginazione sia una facoltà, una dote che oggi ci viene spesso negata.

Su questo ho scritto un articolo perché mi ha ispirato tantissimo una storia che sta succedendo a Bologna ovvero che esiste un ufficio di immaginazione civica.

E’ stato creato dalla fondazione per l’innovazione urbana.

Cioè un ufficio che tenta di costruire un rapporto di rinnovata fiducia, ascolto attivo e azione indirizzata ai cittadini tesa re immaginare i beni comuni.

Ciò significa che i cittadini diventano parte attiva di quello che sta succedendo.

Vengono attivati da organi politici che decidono di lasciare loro il potere sia di immaginare che poi di mettere in atto il futuro che a loro piace di più. 

Oltre all’immaginazione mi sono resa conto che un’altra emozione che gioca un ruolo fondamentale è la distrazione.

Direi che esiste una distrazione funzionale, a non farsi travolgere da 1000 sollecitazioni, ma anche una distrazione che è puro disinteresse.

Quindi Come possiamo attivare la distrazione utile o disattivare la distrazione non funzionale?

Irene: Sì la distrazione è un nodo focale, io mi rendo conto spessissimo quanto la distrazione diventa un allontanamento da…

Cioè praticamente è l’opposto del prendersi cura di…

E’ l’antitesi dell’amore per.

E’ come se noi facessimo di tutto per sabotare la nostra attenzione nei comportamenti che abbiamo, quando invece a parole siamo molto più accondiscendenti.

L’attenzione non la compri, tutti la vorrebbero, la puoi allenare, la puoi aiutare e ci sono nell’ambito del nudge anche strumenti per farlo.

Il Nudge lo fai anche innescando delle sinapsi in grado di ridisegnare l’attenzione che perdiamo.

A proposito di strumenti di Nudge mi ha colpito la campagna organizzata da Bennet in occasione dell’ultima edizione di Milano bookcity.

Dove ha deciso di attivare l’attenzione alla cultura e alla lettura inserendo libri confezionati tra i banchi del fresco, tra gli alimentari.

In un contesto assolutamente destabilizzante cioè un supermercato.

Ha provato a ridisegnare l’attenzione dei propri clienti verso il bisogno della lettura che può essere importante quanto il bisogno di mangiare.

L’ho trovato un gesto piccolo ma coraggioso, capace di disorientare le persone, e quindi attivare la loro attenzione perché le fa uscire dalla comfort zone.

Ecco questo può anche essere un modo per disegnare attenzione. 

Un alto punto focale credo sia la nostra visione del tempo, credo che dovremmo farci qualche domanda su come utilizziamo il tempo.

Magari chiedendoci che valore diamo al tempo o ancora cos’è per noi un tempo utile.

Irene:  Io al tempo ho dedicato una riflessione che ho scritto sul mio blog Diario di Nudge alla fine del 2022 e che ha fatto più di 10.000 visualizzazioni.

Ho cominciato dicendo “sono stufa e non credo più a quelli che dicono di non avere tempo”!

Il tempo esiste nella misura in cui vuoi trovarlo o sai trovarlo.

Ecco che cosa succede nella nella dimensione dei comportamenti sostenibili.

Succede che alla base della sostenibilità c’è un concetto fondamentale che ci obbliga a far durare il più possibile le cose che possediamo.

E per farlo dobbiamo prendercene cura, per prendersene cura serve usare più tempo, ci vuole più tempo.

Esattamente come ci vuole più tempo per esempio per lavare un piatto invece che usarne uno usa e getta.

E se noi vogliamo essere attenti a comportamenti sostenibili dobbiamo necessariamente tenere conto che dobbiamo dedicare del tempo alle nostre scelte.

Sfide Ecosostenibili 7° Stagione – Nudge con Irene Ivoi
Crediti:

Voci narranti di: Rossana Mauri Irene Ivoi

Musiche di: Raccontipodcast.com

Creative commons

Irene Ivoi
Nudge ed Economia Circolare, verso il cambiamento.